L’alleato della sicurezza, ogni giorno al tuo fianco
Innovazione tecnologica, affidabilità ed internazionalizzazione sono i nostri punti di forza. Grazie alle competenze acquisite sul campo, dopo anni di attività siamo in grado di proporre qualsiasi tipo di soluzione antincendio. I nostri sistemi sono oggetto di rigorosi controlli ed i materiali vengono sottoposti a test periodici per garantire la conformità ai requisiti cogenti applicabili e gli obiettivi stabiliti.
Sistemi Water Mist
agente estinguente acqua nebulizzata
Questi sistemi di spegnimento automatico utilizzano come agente estinguente l’acqua nebulizzata e si suddividono in tre categorie principali:
Sistema high pressure costituito da bombole caricate con acqua e/o Temper e da bombole di azoto
Il sistema water mist è costituito da bombole riempite con acqua e/o Temper a pressione atmosferica e da bombole caricate con azoto ad
una pressione compresa tra 150 e 200 bar.In caso di incendio o in caso di caduta di pressione all’interno delle tubazioni di distribuzione dell’impianto anticendio, il sistema di rivelazione (elettrico o pneumatico) invia un segnale al quadro di gestione del gruppo che provvederà ad avviare gli attuatori elettrici installati sulle bombole di azoto, attivando la sequenza di scarica. L’azoto, per mezzo di un riduttore di pressione ed un circuito di connessioni pneumatiche, pressurizza le bombole di stoccaggio acqua, consentendo agli ugelli erogatori di scaricare acqua nebulizzata ad una pressione compresa tra 75 e 85 bar;
Sistema high pressure costituito da serbatoio di accumulo e pompe
Il gruppo di pressurizzazione è costituito da una o più pompe ad alta pressione, azionate da motori elettrici o diesel, pre-assemblato in struttura autoportante realizzata con profili in acciaio zincato a caldo e finitura con vernice a polvere epossidica resistente agli agenti atmosferici. In caso di incendio l’acqua viene aspirata da tale serbatoio ed è veicolata dalle pompe per mezzo di un collettore di distribuzione montato a bordo skid;
il sistema lavora ad una bassa pressione (massima pressione operativa 8-10 bar) consentendo l’uso di tubazioni standard ed un tempo di protezione più esteso.Sistema low pressure costituito da serbatoio di accumulo e bombole caricate con azoto
Sistemi Gas Inerti
agente estinguente riduzione di ossigeno
Questi sistemi agiscono sull’incendio attraverso un’azione di riduzione della concentrazione di ossigeno, ovvero la quantità di ossigeno presente viene abbassata ad un livello tale da ottenere lo spegnimento dell’incendio. I gas inerti non sono tossici per l’organismo anche a concentrazioni in grado di estinguere il fuoco.Per ottenere lo spegnimento dell’incendio e consentire la presenza umana all’interno del locale protetto, la concentrazione di ossigeno dovrà essere di compresa tra il 15% ed il 12%. Nel caso in cui la concentrazione di ossigeno sia compresa tra il 12% ed il 10% dovranno essere adottati dispositivi di ritardo scarica.
Vengono utilizzati prevalentemente per garantire la protezione:
– contro i rischi derivanti da apparecchiature elettriche (CED, sale operative, ecc);
– contro i rischi derivanti da liquidi infiammabili e gas combustibili;
– di beni con elevato valore storico, artistico, culturale (musei, biblioteche)
Grazie ad un alto coefficiente di comprimibilità, possono essere applicati in tutte quelle aree dove gli spazi dedicati alle bombole di stoccaggio gas (su skid autoportante o su armadio di contenimento) sono molto limitati.
Sistemi Co2
agente estinguente anidride carbonica
Questi sistemi utilizzano come agente estinguente l’anidride carbonica un gas incolore e inodore che, durante l’erogazione per lo spegnimento dell’incendio, assume l’aspetto di un vapore bianco. Il principio di estinzione è basato sulla riduzione di ossigeno ad un livello tale da non supportare più il processo di combustione ed inoltre, la rapida vaporizzazione provoca un forte abbassamento della temperatura, aumentando l’azione estinguente del CO2. Il diossido di carbonio non danneggia i materiali con cui viene a contatto, non provoca la formazione di sostanze di decomposizione ed ha ottime caratteristiche dielettriche.
Sistemi a Gas Chimici
agente estinguente il gas FK-5-1-12
Questi sistemi utilizzano come agente estinguente il gas FK-5-1-12 che fa parte della famiglia dei gas chimici ed interrompono le reazioni chimiche di combustione riducendo il calore più velocemente di quanto il fuoco sia in grado di svilupparne. Gli impianti di estinzione FK-5-1-12 raggiungono il loro effetto estinguente con una concentrazione di progetto inferiore a quella dei sistemi di estinzione con gas inerte quindi, in caso di incendio, la quantità di estinguente introdotta nel volume da proteggere e la durata della scarica sono più basse. Questo gas non lascia residui dopo la scarica ed ha proprietà non corrosive e non conduttive che lo rendono idoneo anche alla protezione di dispositivi elettronici, apparecchiature sensibili ed oggetti di valore.
Inoltre, nella concentrazione di progettazione, ha un ottimo coefficiente di sicurezza, motivo per cui le applicazioni sono particolarmente adatte per le zone presidiate e con elevata attività umana.
Sistemi pressurizzazione di emergenza
aria respirabile da una fonte indipendente
I sistemi di pressurizzazione di emergenza sono progettati per la salute e la sicurezza delle persone in situazioni di emergenza. Il sistema è costituito da bombole con il 100% di riserva, tubazioni, raccordi, strumenti e gruppi di riduzione per fornire aria respirabile necessaria alla sopravvivenza delle persone esposte a un incidente importante che può includere esplosione, fumi pericolosi, fuga di gas nocivi o tossici.
L’aria respirabile da un fonte indipendente dall’atmosfera ambientale è la migliore soluzione per la sicurezza in ambienti estremi e condizioni critiche.
Sistemi a polvere
Agente estinguente polvere chimica
La polvere chimica è uno degli estinguenti con maggior versatilità di impiego e può essere utilizzata su fuochi di classe A, B, C, D, ovvero incendi che coinvolgono combustibili di varia natura (carta, plastica, legno, metalli, liquidi infiammabili, apparecchiature elettriche sotto tensione).
Per ogni categoria di combustibile, è necessario applicare la tipologia di polvere più idonea in grado di assolvere al meglio la funzione estinguente.
In genere, le polveri consistono in una miscela a base di bicarbonato di sodio, bicarbonato di potassio o fosfati monoammonici con additivi vari che migliorano l’attitudine all’immagazzinamento, l’idrorepellenza e la mobilità.
Il principio di estinzione è caratterizzato dall’interruzione della reazione a catena nella zona di combustione: la polvere, a contatto con la fiamma, si decompone assorbendo calore nella decomposizione stessa e generando la formazione di sostanze gassose che svolgono anche un’azione di soffocamento dell’incendio.
Il rapido abbattimento delle fiamme, la mancanza di tossicità e la non conducibilità elettrica, favoriscono l’impiego dei sistemi a polvere nei processi industriali e negli automezzi antincendio.
Gli impianti a polvere sono generalmente costituiti da tre elementi principali:
- riserva e stoccaggio dell’estinguente, costituita da un serbatoio in acciaio dimensionato in modo da contenere la quantità di polvere necessaria per lo spegnimento
- sistema di pressurizzazione costituito da una o più bombole caricate con azoto o biossido di carbonio e collegate alla riserva tramite un gruppo di riduzione della pressione
- sistema di erogazione costituito da dispositivi fissi o portatili.
Negli impianti fissi, la polvere viene erogata tramite ugelli o monitori disposti intorno alle apparecchiature da proteggere; negli impianti mobili, la polvere viene scaricata per mezzo di naspi collegati a lance manuali
Gli impianti a polvere possono essere attuati da un sistema di rivelazione incendi o azionati manualmente in caso di necessità e possono essere configurati con valvole di smistamento in caso di protezioni multiple.
Le normative di riferimento per i sistemi a polvere sono EN 615, EN 12416, NFPA 17 ed il dimensionamento di un impianto deve tenere in considerazione i seguenti parametri:
- classificazione del rischio ed individuazione del combustibile infiammabile (solido, liquido o gassoso)
- tipologia dell’apparecchiatura protetta
- tipo di protezione (locale chiuso, oggetto delimitato, rischio localizzato, oggetto all’aperto) con possibilità di scegliere una delle seguenti opzioni:
Total Flooding: la quantità di polvere estinguente è calcolata applicando un coefficiente di scarica l volume lordo del locale protetto.
Local Application: la quantità di polvere estinguente è calcolata per l’estinzione di fuochi superficiali circoscritti ad un rischio di incendio localizzato
Sistemi ad acqua
soluzioni personalizzate per la protezione anticendio
- Stazioni di pompaggio antincendio su container
La stazione di pompaggio rappresenta l’elemento più importante di ogni sistema antincendio ad acqua ed è indispensabile per garantire il corretto funzionamento degli impianti fissi (sprinkler, idranti) ad essa collegati.
L’affidabilità e l’efficienza di un gruppo di pressurizzazione sono fattori fondamentali per assicurare la protezione di ogni rischio ai giusti valori di portata e prevalenza.
World Fire Systems progetta e costruisce soluzioni contaneirizzate in grado di ottimizzare la gestione degli spazi ed agevolare le opere edili da realizzare in loco
- Sistemi Sprinkler
- Sistemi a diluvio
Soluzioni schiuma
soluzioni personalizzate per la protezione anticendio
- Sistemi acqua-schiuma sprinkler e Sistemi acqua-schiuma a diluvio
- Serbatoi verticali e orizzontali a spostamento di liquidi
- Monitori acqua-schiuma
- Apparecchiature a schiuma a bassa, media e alta espansione
- Unità mobili schiuma
Materiali e attrezzatura antincendio
attrezzature anticendio
- Idranti;
- Cassette e armadi;
- Naspi;
- Estintori portatili e carrellati;
- Docce d’emergenza e lavaocchi;
- Autorespiratori;
- Coperte antifiamma;
- Tute di avvicinamento al fuoco